Maria Giovanna Maran
Nativa di Tamara, dopo aver conseguito il diploma in teologia e aver intrapreso l'attività di insegnante, incontra nella scuola dove insegna due missionarie di Villaregia e così a 24 anni entra nella Comunità di Villaregia e parte per un'esperienza di missione a Belo Horizonte dove rimane alcuni mesi.
Ritorna a Belo Horizonte nel 2005 in una Missione situata alla periferia della città dove vivono circa 40.000 abitanti in condizioni di precarietà estrema, privi di acqua corrente e di luce. Qui Maria Giovanna svolge attività pastorale e cerca di coinvolgere in maniera attiva e responsabile i laici, si occupa dei bambini di strada e del centro minori aperto nel 1990. Nel 2006 la Comunità invia Maria Giovanna a San Paolo in una missione molto più grande, anche qui la popolazione di circa 60.000 persone abita per lo più in baracche. Da settembre 2011, Maria Giovanna svolge la sua attività missionaria presso la diocesi di Santarem dove, tramite la diocesi di Belluno, ha conosciuto il vescovo Esmeraldo che l'ha accolta per coadiuvarlo nelle attività della diocesi. Santarem infatti comprende un'area molto grande con una popolazione di circa 500.000 persone. I villaggi sono disseminati lungo le rive dei fiumi amazzonici che attraversano la regione, i sacerdoti e i missionari si spostano quasi esclusivamente con un battello e spesso usano questo mezzo proprio come casa, dato che per le distanze troppo grandi non riescono a fare ritorno a casa ogni giorno. (Riferimento: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )
Lettera del 30 settembre 2011 da Santarem
Carissimi tutti,
con immensa gioia Vi comunico che sono arrivata a Santarem del Parà. Lo stesso don Esmeraldo è venuto a prendermi all'aeroporto per portarmi in seminario, mia base di appoggio. Nella stessa mattinata ho avuto la gioia di partecipare alla messa con i Giovani del Cursilho che si incontravano nel seminario, insieme a un bel gruppo di giovani cresimandi, così ho iniziato lentamente la mia immersione tra il popolo santareno e la sua viva Chiesa. La stessa notte il Vescovo è partito per Rio e sarà di ritorno in questo fine settimana, così non mi ha ancora detto quale sarà la mia area di lavoro, ma non dubito che sia tra le comunità più lontane e meno visitate, avendo dato la mia piena disponibilità per questo.
Sto approfittando in questi giorni per stare con i seminaristi: qui abbiamo 3 giovani al propedeutico, uno di loro è della Prelazia di Xingù, dove non c'è seminario, gli studenti di filosofia sono invece 7, di cui due di altre prelazie, Obidos e Itaituba.
Spero un giorno di poterla accogliere tra noi, Dom Esmeraldo e l’intera Chiesa di Santarém ne sarebbero molto lieti!